Archivi categoria: politica

Il debito pubblico ereditato e una regola impopolare da rispettare

“L’art. 16 del Fiscal Compact (o Patto intergovernativo di bilancio europeo) stabilisce che entro cinque anni dalla sua entrata in vigore (ovvero entro il 1° gennaio 2018), sulla base di una valutazione della sua attuazione, i 25 Paesi Europei firmatari – tra cui l’Italia – siano tenuti a fare i passi necessari per incorporarne le norme nella cornice giuridica dei Trattati Europei”.

Come superiamo il patto intergovernativo se nessuno parla dei suoi effetti? Se l’Italia, per ridurre il debito pubblico, nella prossima legge di bilancio statale per il triennio 2018-2020 dovesse prevedere una contrazione della spesa pubblica di più di 50 miliardi (quasi il 7% delle uscite) quali effetti sociali potrebbe provocare una tale manovra restrittiva? Ormai l’attenzione della Commissione Europea si è focalizzata sul tema del rispetto della regola del debito, che prevede un graduale e costante avvicinamento verso il livello del 60% del Pil, obiettivo eventualmente da raggiungere secondo la Commissione, insieme a quello del pareggio strutturale di bilancio, anche reintroducendo la tassazione sulla prima casa.

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Opere a scomputo: CERCASI risorse finanziarie per Roma Capitale

Le opere di urbanizzazione sono necessarie a rendere una porzione di territorio idonea ad essere effettivamente utilizzata con le destinanzioni stabilite dagli strumenti urbanistici vigenti. Un privato che chiede al Comune il permesso a costruire per una iniziativa edificatoria può realizzare le corrispondenti opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti.

La mancanza di opere di urbanizzazione da parte di imprese che, usufruendo del vantaggio costituito dal mancato versamento degli oneri concessori, non danno seguito ai loro impegni comporta un grave danno economico per l’amministrazione capitolina e gravi disagi per la cittadinanza romana.

Le opere di urbanizzazione si suddividono in:

  • primarie
  • secondarie
  • extrastandard cioè opere private di interesse pubblico (ovvero in misura superiore a quella tabellare)

Nello schema seguente sono evidenziate le tipologie di opere di urbanizzazione primarie e secondarie.


Fonte: IFEL Istituto per la finanza e l’economia locale

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Fondi ordinari per il reddito di cittadinanza

Rendere Roma Capitale autonoma nella gestione delle fragilità è una priorità assoluta.

Il M5S ha presentato a livello parlamentare una proposta di legge sul reddito di cittadinanza“. Nel Comune di Roma si sta lavorando per attivarlo con fondi ordinari.

Il Governo ha varato il reddito di inclusione, ma i Comuni devono trovarsi risorse proprie per attivare i servizi.

A Roma nel frattempo nel bilancio di previsione 2017-2019 di Roma Capitale per l’anno 2017 sono stati destinati 22 milioni di euro per trasferimenti a sostegno delle famiglie: di cui in capo al dipartimento politiche sociali 7 milioni di euro mentre i restanti 15 milioni di euro (di cui 9 milioni di euro sono fondi ordinari di Roma Capitale) sono stati assegnati ai municipi per assistere, con contributo economico sottoforma di sostegno di risorse finanziarie, le famiglie che rispettavano determinati requisiti. Il dipartimento politiche sociali quindi gestisce in autonomia 7 milioni di euro di fondi vincolati ovvero fondi che derivano da altri enti pubblici (Ministeri, Regione per progetti specifici ecc. uno di questo è ad esempio il SIA di competenza ministeriale) che se non vengono accertati in tempo nel corso dell’anno, in quanto non resi tempestivamente disponibili da vari enti finanziatori, non è possibile procedere al relativo impegno. Ad esempio ad agosto 2017 sono stati impegnati dal dipartimento politiche sociali per sostegno alle famiglie soltanto 540 mila euro dei 7 milioni di euro previsti. Continua a leggere

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La situazione economica finanziaria del Dipartimento Mobilità e Trasporti

Il M5S intende pubblicare con modalità di accesso immediato e consultazione semplice, anche tutti i dati di sintesi relativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle sue aziende partecipate e controllate, la pubblicazione di tutte le informazioni tra l’impegno di spesa e i codici identificativi di progetto e di gara“.

Per raggiungere questo obiettivo bisogna lavorare sulle informazioni contabili disponibili. Ad oggi ci sono moltissimi documenti pubblicati sul sito del Comune di Roma in formato pdf, ma purtroppo non facilmente elaborabili.

Questo articolo ha come obiettivo quello di rendere fruibili le infomazioni emerse in una commissione congiunta Bilancio e Mobilità di Roma Capitale del 19 maggio 2017; l’accesso alle informazioni di dettaglio è fondamentale per dare contezza dell’operato di un ente locale.

Attraverso il PEG 2017-2019 si possono individuare gli obiettivi della gestione del dipartimento Mobilità e Trasporti e come quest’ultimo affida gli stessi, unitamente alle dotazioni umane e strumentali necessarie, ai responsabili dei servizi. Il Dipartimento è composto da tre direzioni come è evidenziato dal seguente schema. Continua a leggere

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ACEA ATO2 S.p.A.

ACEA ATO2, fornisce il servizio idrico integrato nei comuni ricadenti all’interno dell’ATO2, nel settore idrico, nel settore fognatura, nel settore depurazione; il contratto con Roma Capitale nel 2017 è previsto per quasi 42 milioni di euro.

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PIANO LED un danno economico per ROMA

E’ almeno dal 1 gennaio del 1998 che Acea è affidataria in concessione “dei beni demaniali costituiti dalle strutture di illuminazione pubblica che costituiscono il presupposto tecnico impiantistico (…) necessario per la gestione del servizio di illuminazione pubblica“. Il contratto di servizio che ACEA ha stipulato con il Comune di Roma (nel lontano 2007 giunta Veltroni viene affidato fino al 2015 ad ACEA l’illuminazione pubblica ed artistica monumentale, poi con Alemanno viene ritoccato con scadenza fino al 2027 e infine con Marino viene integrato con il piano LED). Nei contratti di servizio che disciplinano i periodi 2005-2015 e 2011-2017 è espressamente indicato che il canone copre sia l’energia elettrica sia la manutenzione ordinaria e straordinaria secondo fattispecie ben definite. Fino al 2014 ACEA ha ricevuto un canone onnicomprensivo da destinare anche alla manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica romana. Con il piano LED introdotto dal 2011, con le delibere n° 130 e 197, nel Contratto di servizio con ACEA si hanno importanti novità, ma tutte onerose per i cittadini romani.

  1. In primo luogo nel piano Led infatti la manutenzione straordinaria viene scorporata dal canone e finanziata a parte per 10 milioni di euro annui nel 2016 e 2017, ridotta a 8,5 milioni di euro nel 2015 e viene stanziato e introitato solo in base ai lavori concordati ed effettivamente eseguiti. Con lo scorporo della manutenzione straordinaria del canone, Acea riesce, in generale, inizialmente ad aumentare sensibilmente le risorse a disposizione;  e una volta a regime il piano Led riesce a ridurre l’impatto del risparmio che ne deriva.

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Contratto e Bilancio 2015 di ACEA S.p.A.

Il contratto di servizio che ACEA ha contratto con il Comune di Roma (nel lontano 2007 giunta Veltroni viene affidato fino al 2015 ad ACEA l’illuminazione pubblica ed artistica aceamonumentale, poi con Alemanno viene ritoccato con scadenza fino al 2027 e infine con Marino viene integrato con il piano LED) ammonta ad una cifra senz’altro considerevole ovvero quasi a 52 milioni di euro.

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Analisi di bilancio di ACEA S.p.A. Continua a leggere

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Il TRIO dell’impianto di termovalorizzazione WTE EP SISTEMI-AMA-LAZIO AMBIENTE

Leggi la mozione votata all’unanimità

Il movimento cinque stelle è contro i termovalorizzatori DA SEMPRE.

Nel Lazio, purtroppo, la gestione dei rifiuti è finalizzata alla ricapitalizzazione delle aziende che gestiscono impianti di TMV (Termovalorizzatori) WTE (waste to energy). La Regione Lazio (poichè saranno le singole Regioni a decidere dove costruire Termovalorizzatori) ha già preventivato con delibera di giunta n.572 del 2016, in osservanza della legge di stabilità 2015 e della riforma Madia, la cessione delle quote di Lazio Ambiente. Nella delibera si legge di una ricapitalizzazione della società funzionale alla cessione stessa delle quote e a questo va aggiunto che gli inceneritori saranno poi oggetto di revamping (l’aumento di capitale per il revamping sarebbe solo di 3,5 milioni di euro per la società LAZIO AMBIENTE, rispetto ai 5,8 milioni di euro per quello richiesto alla società EP SISTEMI S.p.A., (40% di proprietà AMA): le autorizzazioni all’esercizio saranno successivamente adeguate al famoso massimo carico termico possibile come previsto dallo Sbloccaitalia permettendogli di bruciare più rifiuti.ama-8

La Giunta regionale del Lazio, con la deliberazione n. 572 del 4 ottobre 2016, ha approvato l’operazione di cessione totale delle quote detenute dalla Regione Lazio in Lazio Ambiente S.p.A. e nella controllata EP Sistemi S.p.A, in sostituzione del percorso inizialmente indicato nel Piano operativo di razionalizzazione di cui al decreto del Presidente n. T00060/2015, quale migliore azione da intraprendere in termini di fattibilità tecnica, di coerenza con il piano di razionalizzazione, di prospettiva industriale nonché di effetti economici. Continua a leggere

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ATAC S.P.A. cosa ci hanno lasciato? DEBITI

In data 7 agosto 2015, a causa delle perdite accumulate, è stato azzerato il capitale sociale di ATAC con contestuale ricostituzione dello stesso per 180 milioni di euro, di cui  40 milioni di euro in denaro e  140 milioni di euro in natura con conferimento di n. 18 treni metropolitani. Nel contratto di servizio ATAC sono descritti i servizi forniti e soprattutto il monitoraggio e il controllo dei servizi affidati. Ma quanto ci costa tutto ciò?
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Quadro finanziario
Nel bilancio 2015 si evince un debito nei confronti di pool di banche per  182 milioni di euro.
Dall’esame della nota integrativa il primo elemento che risulta evidenziato riguarda il debito assunto da ATAC nei confronti di un pool di banche (Unicredit, Monte dei Paschi, Intesa SanPaolo e BNL) per  un finanziamento di  182 milioni di euro in data 18 ottobre 2013 (mutuo denominato Linea di credito A). Continua a leggere

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Le anomalie dei bilanci delle fondazioni finanziate da Roma Capitale

Le fondazioni e associazioni romane svolgono un ruolo importante per i cittadini e la società civile. Ma molto spesso possono rappresentare anche distrazioni di risorse pubbliche se non adeguatamente controllate. Leggi il documento.trasparenza-associazioni

Vi sono essenzialmente due tipi di fondazione:

  • la fondazione operativa (operating foundation) che persegue il suo scopo direttamente, avvalendosi della propria organizzazione;
  • la fondazione di erogazione (grantmaking foundation) che persegue il suo scopo indirettamente, finanziando altri soggetti che lo perseguono.

Roma Capitale nel 2016 ha finanziato con quasi 35 milioni di euro alcune fondazioni.

La presente analisi, viene redatta come analisi esplorativa dei bilanci di esercizio al 31/12/2015 di alcune Fondazioni e Associazioni in cui vi sono partecipazioni finanziarie del Comune di Roma Capitale; pertanto, risulta finalizzata alla individuazione di elementi di bilancio che presentano “anomalie” per i quali viene consigliato un approfondimento nella contabilità dell’Ente di riferimento.
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