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Il debito pubblico ereditato e una regola impopolare da rispettare

“L’art. 16 del Fiscal Compact (o Patto intergovernativo di bilancio europeo) stabilisce che entro cinque anni dalla sua entrata in vigore (ovvero entro il 1° gennaio 2018), sulla base di una valutazione della sua attuazione, i 25 Paesi Europei firmatari – tra cui l’Italia – siano tenuti a fare i passi necessari per incorporarne le norme nella cornice giuridica dei Trattati Europei”.

Come superiamo il patto intergovernativo se nessuno parla dei suoi effetti? Se l’Italia, per ridurre il debito pubblico, nella prossima legge di bilancio statale per il triennio 2018-2020 dovesse prevedere una contrazione della spesa pubblica di più di 50 miliardi (quasi il 7% delle uscite) quali effetti sociali potrebbe provocare una tale manovra restrittiva? Ormai l’attenzione della Commissione Europea si è focalizzata sul tema del rispetto della regola del debito, che prevede un graduale e costante avvicinamento verso il livello del 60% del Pil, obiettivo eventualmente da raggiungere secondo la Commissione, insieme a quello del pareggio strutturale di bilancio, anche reintroducendo la tassazione sulla prima casa.

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Previsioni del MEF: dalla fantasia del tendenziale al libro delle favole del programmatico

articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it 

Gli interventi previsti nella Legge di Stabilità sono utili a chiarire i contenuti della Nota di aggiornamento al Def  presentata lo scorso primo ottobre e rettificata con la Relazione di variazione del 28 ottobre.

Gli scenari presentati nel documento sono distinti tra il quadro tendenziale, che incorpora le previsioni di finanza pubblica a legislazione vigente, e quello programmatico, che sconta gli effetti delle misure di finanza pubblica che il Governo intende adottare con il disegno di legge di stabilità. Il 2014, che è risultato peggiore delle aspettative, dovrebbe chiudersi, salvo revisioni, con una diminuzione del Pil reale dello 0,3% (terzo anno consecutivo con il segno negativo), un rapporto deficit/Pil al -3% e il debito/Pil al 131,7% . Continua a leggere

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Il governo, gli italiani e la rana bollita

di Monica Montella e Franco Mostacci

L’esperimento della rana bollita dimostra che se si getta una Boiling_Frogs_Picrana viva in una pentola d’acqua bollente salterà fuori, ma se si mette una rana in una pentola d’acqua fredda e poi si aumenta gradualmente la temperatura  fino ad ebollizione il povero animale finirà lesso.

Un test crudele, è vero, ma è esattamente quello che il Governo italiano  fa ai suoi cittadini. Continua a leggere

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