Archivio mensile:Ottobre 2013

I “cittadini smart” come fattore di sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione

di Monica Montella

La “conoscenza” deve essere considerata come un bene comune affinché si amplifichi la sua diffusione e utilizzazione all’interno dei processi produttivi. Ormai è riconosciuto a livello internazionale che uno dei fattori di sviluppo di una economia è il suo capitale umano.
Puntare sul talento e sulla creatività dei cittadini intelligenti (smart citizen) rappresenta attualmente l’arma vincente ed economicamente sostenibile, bisogna quindi promuovere la combinazione intelligente delle dotazioni disponibili, con la partecipazione attiva,
consapevole e indipendente dei cittadini. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Manipolazione su “no euro” ai danni del M5S ma i problemi dell’Italia sono altri

a cura di Monica Montella

C’è una forte strumentalizzazione che sta avvenendo ai danni del movimento cinque stelle, in particolare c’è chi vuole manipolare e agire sul nostro programma per delegittimarlo ed ha capito come raggiungere l’obiettivo. Il punto debole del M5S è questo: basta iscriversi al movimento cinque stelle nazionale, meglio in massa, un adepto propone tipo il link sul blog nazionale e poi chiede di farlo votare a tutti gli amici che condividono l’idea del programma e il gioco è fatto!!! Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

La rete informativa UE: caos di siti internet

a cura di Monica Montella

Per ottimizzare al meglio i fondi europei 2014-2020 dobbiamo capire cosa non ha funzionato nella precedente edizione soprattutto riguardo la comunicazione e la circolazione delle informazioni.

Uno strumento informativo disponibile on line è una guida per principianti creata proprio per i cittadini o le imprese per essere informati a seconda del tipo di finanziamento e/o progetto dando specifiche informazioni a chi possono rivolgersi cioè a quale interlocutore o rete informativa per ottenere tutte le notizie necessarie. Molte di queste informazioni sono disponibili soprattutto su Internet. Ma quali sono queste reti di informazioni che fino ad oggi, visti i scarsi risultati, in Italia non hanno funzionato efficacemente  ad aiutare imprese e cittadini italiani? Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Europe Direct Italia: caos di reti internet

Europe Direct è la rete d’informazione dell’Unione Europea per tutti gli altri beneficiari diversi dalle imprese. È formata dal centro di contatto Europe Direct (EDCC) e da tre reti decentralizzate che operano a livello locale. La rete di centri di informazione Europe Direct è gestita dalla Commissione. I Centri d’Informazione Europe Direct (“EDIC”) rafforzano la capacità dell’UE di comunicare grazie a maggiori sinergie e coordinamento con le altre reti di informazione e di assistenza dell’UE che riguardano specifici settori strategici. In Italia il 10-09-2012 è scaduta la call per rinnovare gli EDIC (Importo complessivo stanziato a favore dell’Italia per il 2013: EUR 1.150.000: cifra di tutto rispetto).

Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Le reti specializzate dell’Unione Europea

Con “europa intorno a me” (anche applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare o tablet) possiamo avere tutte le info sulla rete europea di informazione e assistenza. La rete Enterprise Europe ad esempio è la rete d’informazione dell’Unione per le piccole e medie imprese (PMI). La Enterprise Europe Network è la rete europea nata per aiutare le piccole e medie imprese a sviluppare il loro potenziale di innovazione e sensibilizzarle nei confronti delle politiche comunitarie. Ma se andiamo a navigare cerchiamo di scoprire l’utilità di questa rete[1] possiamo giudicare se dà i suoi frutti.   Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Il fabbisogno di settembre conferma l’instabilità dei conti pubblici

pubblicato su 

Il comunicato del Ministero dell’Economia sul fabbisogno dello Stato per il mese di settembre 2013, nonostante i toni rassicuranti, conferma che i conti pubblici non sono affatto sotto controllo.

Il comunicato cita “Nel mese di settembre 2013 si è realizzato un fabbisogno del settore http://www.rgs.mef.gov.it/export/sites/sitoRGS/rgsimages/03.jpgstatale pari, in via provvisoria, a circa 15.500 milioni, che si confronta con il fabbisogno di 11.422 milioni del mese di settembre 2012.

I dati ancora provvisori sulle entrate fiscali del mese fanno stimare un andamento del gettito migliore di quello atteso.
Il peggioramento del fabbisogno, pari a circa 4.100 milioni, è dovuto per circa 2.400 milioni ad una accelerazione della dinamica dei prelievi delle amministrazione pubbliche, in relazione soprattutto al pagamento dei debiti pregressi, per 400 milioni a più elevati rimborsi fiscali (aumentati nei primi nove mesi dell’anno di 3.500 milioni rispetto allo stesso periodo del 2012) e, per circa 1.500 milioni, a maggiori pagamenti per interessi a causa di una diversa calendarizzazione delle emissioni rispetto allo scorso anno“. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/