Archivi categoria: trasparenza

Indicatori e risorse finanziarie dei Municipi di Roma Capitale

Leggi l‘analisi e la proposta di delibera di indirizzo per implementare l’utilizzo di indicatori in fase di bilancio per assegnare e redistribuire in maniera oggettiva le risorse finanziarie ai Municipi di Roma Capitale. Esito votazione Bocciata

L’analisi dell‟allocazione delle risorse all‟interno dei singoli municipi è necessaria, soprattutto in un’ottica di decentramento amministrativo, per conseguire un risultato generale di razionalizzazione e di efficientamento della spesa. I municipi, dopo l’approvazione nel 2014 del piano di rientro (articolo 16 legge 2 maggio 2014, n. 68) per Roma Capitale, avrebbero dovuto dare indicazioni dettagliate rispetto ai fabbisogni economici legati a fondi insufficienti per l’erogazione dei vari servizi cui i Municipi sono chiamati a provvedere. I fondi dovrebbero essere distribuiti, nel rispetto del piano di rientro, in maniera equa e rispettando le esigenze di ogni Municipio, in base a criteri ben precisi che tengano conto, utilizzando gli indicatori di riferimento, dell’estensione territoriale, della densità di popolazione, delle caratteristiche demografiche, sociali, economiche dei suoi abitanti.In quest’ottica le strutture territoriali di Roma Capitale sono passati da 19 a 15[1]. La Giunta Capitolina[2], ha poi precisato i confini dei 15 Municipi, definendone i rispettivi territori[3].
Nel 2016 si è registrata una spesa corrente di Roma Capitale per abitante di 1.460 euro di cui 991 euro è stata destinata in particolare per l’acquisto di beni e servizi. Una piccola quota, pari a 79 euro in media per abitante è stata assegnata ai municipi per la gestione dei servizi, con l’importo più alto nel municipio XIII con 107 euro procapite e con un importo più basso nel terzo e quarto municipio con soltanto 64 euro procapite. La disomogeneità finanziaria territoriale va quindi analizzata in maniera approfondita al fine di correggere eventuali distorsioni nell’allocazione delle risorse finanziarie sul territorio nel rispetto dell’autonomia amministrativa finanziaria e gestionale di cui godono i municipi e soprattutto nel rispetto del piano di rientro (articolo 16 legge 2 maggio 2014, n. 68).  Continua a leggere

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Opere a scomputo: CERCASI risorse finanziarie per Roma Capitale

Le opere di urbanizzazione sono necessarie a rendere una porzione di territorio idonea ad essere effettivamente utilizzata con le destinanzioni stabilite dagli strumenti urbanistici vigenti. Un privato che chiede al Comune il permesso a costruire per una iniziativa edificatoria può realizzare le corrispondenti opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti.

La mancanza di opere di urbanizzazione da parte di imprese che, usufruendo del vantaggio costituito dal mancato versamento degli oneri concessori, non danno seguito ai loro impegni comporta un grave danno economico per l’amministrazione capitolina e gravi disagi per la cittadinanza romana.

Le opere di urbanizzazione si suddividono in:

  • primarie
  • secondarie
  • extrastandard cioè opere private di interesse pubblico (ovvero in misura superiore a quella tabellare)

Nello schema seguente sono evidenziate le tipologie di opere di urbanizzazione primarie e secondarie.


Fonte: IFEL Istituto per la finanza e l’economia locale

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La situazione economica finanziaria del Dipartimento Mobilità e Trasporti

Il M5S intende pubblicare con modalità di accesso immediato e consultazione semplice, anche tutti i dati di sintesi relativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle sue aziende partecipate e controllate, la pubblicazione di tutte le informazioni tra l’impegno di spesa e i codici identificativi di progetto e di gara“.

Per raggiungere questo obiettivo bisogna lavorare sulle informazioni contabili disponibili. Ad oggi ci sono moltissimi documenti pubblicati sul sito del Comune di Roma in formato pdf, ma purtroppo non facilmente elaborabili.

Questo articolo ha come obiettivo quello di rendere fruibili le infomazioni emerse in una commissione congiunta Bilancio e Mobilità di Roma Capitale del 19 maggio 2017; l’accesso alle informazioni di dettaglio è fondamentale per dare contezza dell’operato di un ente locale.

Attraverso il PEG 2017-2019 si possono individuare gli obiettivi della gestione del dipartimento Mobilità e Trasporti e come quest’ultimo affida gli stessi, unitamente alle dotazioni umane e strumentali necessarie, ai responsabili dei servizi. Il Dipartimento è composto da tre direzioni come è evidenziato dal seguente schema. Continua a leggere

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Il TRIO dell’impianto di termovalorizzazione WTE EP SISTEMI-AMA-LAZIO AMBIENTE

Leggi la mozione votata all’unanimità

Il movimento cinque stelle è contro i termovalorizzatori DA SEMPRE.

Nel Lazio, purtroppo, la gestione dei rifiuti è finalizzata alla ricapitalizzazione delle aziende che gestiscono impianti di TMV (Termovalorizzatori) WTE (waste to energy). La Regione Lazio (poichè saranno le singole Regioni a decidere dove costruire Termovalorizzatori) ha già preventivato con delibera di giunta n.572 del 2016, in osservanza della legge di stabilità 2015 e della riforma Madia, la cessione delle quote di Lazio Ambiente. Nella delibera si legge di una ricapitalizzazione della società funzionale alla cessione stessa delle quote e a questo va aggiunto che gli inceneritori saranno poi oggetto di revamping (l’aumento di capitale per il revamping sarebbe solo di 3,5 milioni di euro per la società LAZIO AMBIENTE, rispetto ai 5,8 milioni di euro per quello richiesto alla società EP SISTEMI S.p.A., (40% di proprietà AMA): le autorizzazioni all’esercizio saranno successivamente adeguate al famoso massimo carico termico possibile come previsto dallo Sbloccaitalia permettendogli di bruciare più rifiuti.ama-8

La Giunta regionale del Lazio, con la deliberazione n. 572 del 4 ottobre 2016, ha approvato l’operazione di cessione totale delle quote detenute dalla Regione Lazio in Lazio Ambiente S.p.A. e nella controllata EP Sistemi S.p.A, in sostituzione del percorso inizialmente indicato nel Piano operativo di razionalizzazione di cui al decreto del Presidente n. T00060/2015, quale migliore azione da intraprendere in termini di fattibilità tecnica, di coerenza con il piano di razionalizzazione, di prospettiva industriale nonché di effetti economici. Continua a leggere

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Analisi Società Multiservizi Roma S.P.A. – esame bilancio 2015

La Multiservizi è nata nel 1994 con una partecipazione interamente pubblica; negli anni 2000 sono subentrati due soci privati (Manutencoop e La Veneta Servizi s.p.a.).multiservizi

Nel 2011 Roma Capitale ha ceduto la propria quota ad AMA S.p.A. Dal 2009 al 2013 Franco Panzironi è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione della società. Continua a leggere

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ATAC S.P.A. cosa ci hanno lasciato? DEBITI

In data 7 agosto 2015, a causa delle perdite accumulate, è stato azzerato il capitale sociale di ATAC con contestuale ricostituzione dello stesso per 180 milioni di euro, di cui  40 milioni di euro in denaro e  140 milioni di euro in natura con conferimento di n. 18 treni metropolitani. Nel contratto di servizio ATAC sono descritti i servizi forniti e soprattutto il monitoraggio e il controllo dei servizi affidati. Ma quanto ci costa tutto ciò?
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Quadro finanziario
Nel bilancio 2015 si evince un debito nei confronti di pool di banche per  182 milioni di euro.
Dall’esame della nota integrativa il primo elemento che risulta evidenziato riguarda il debito assunto da ATAC nei confronti di un pool di banche (Unicredit, Monte dei Paschi, Intesa SanPaolo e BNL) per  un finanziamento di  182 milioni di euro in data 18 ottobre 2013 (mutuo denominato Linea di credito A). Continua a leggere

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Le anomalie dei bilanci delle fondazioni finanziate da Roma Capitale

Le fondazioni e associazioni romane svolgono un ruolo importante per i cittadini e la società civile. Ma molto spesso possono rappresentare anche distrazioni di risorse pubbliche se non adeguatamente controllate. Leggi il documento.trasparenza-associazioni

Vi sono essenzialmente due tipi di fondazione:

  • la fondazione operativa (operating foundation) che persegue il suo scopo direttamente, avvalendosi della propria organizzazione;
  • la fondazione di erogazione (grantmaking foundation) che persegue il suo scopo indirettamente, finanziando altri soggetti che lo perseguono.

Roma Capitale nel 2016 ha finanziato con quasi 35 milioni di euro alcune fondazioni.

La presente analisi, viene redatta come analisi esplorativa dei bilanci di esercizio al 31/12/2015 di alcune Fondazioni e Associazioni in cui vi sono partecipazioni finanziarie del Comune di Roma Capitale; pertanto, risulta finalizzata alla individuazione di elementi di bilancio che presentano “anomalie” per i quali viene consigliato un approfondimento nella contabilità dell’Ente di riferimento.
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Analisi e monitoraggio dei dati per impegno di spesa del Dipartimento Lavori Pubblici ROMA

OBIETTIVO – Monitoraggio e osservazioni per impegno di spesa 2016 del Dipartimento Lavori Pubblici  SIMU per meglio pianificare il bilancio di previsione 2017.

Leggi il Documento presentato in commissione bilancio il 28 ottobre 2016.trasparenza-amministrativa-jpg

Nel Comune di Roma per la gestione dei dati di bilancio si usa il sistema SAP- FI Financial Accounting –  ovvero Finanza e Contabilità, un database comune a tutte le applicazioni e unico tra Roma Capitale e i singoli Municipi. Continua a leggere

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Monitoraggio spesa di bilancio connessa agli appalti

Intervento in commissione Bilancio del 7 ottobre 2016 in veste di vice presidente commissione bilancio  

Il M5S intende pubblicare con modalità di accesso immediato e consultazione semplice, anche tutti i dati di sintesi relativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle sue aziende partecipate e controllate, la pubblicazione di tutte le informazioni tra l’impegno di spesa e i codici identificativi di progetto e di gara“. Continua a leggere

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Assicurazioni di Roma – Adir

Le Assicurazioni di Roma – Adir, con un attivo con il segno +, sono pronte a cedere all’esterno, con una gara d’appalto europea, uno stock attivo patrimoniale di quasi 300 milioni di euro. E il rischio è che questi fondi possano essere investiti nella finanza speculativa, mettendo a rischio risorse che servono a pagare gli indennizzi di soggetti o veicoli assicurati con la compagnia (dai mezzi di Atac e Ama ai dirigenti capitolini). Continua a leggere

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