Roma oggi si colloca quasi interamente negli ultimi due livelli della gerarchia europea dei rifiuti — recupero e smaltimento — mentre i livelli più “virtuosi”, come prevenzione, riuso e riciclo, risultano marginali o totalmente assenti.
L’analisi dei dati del Catasto Nazionale Rifiuti ISPRA (2023) mostra un quadro fortemente sbilanciato verso trattamenti intermedi e smaltimento finale, con un enorme volume di rifiuti collocato in una categoria opaca: la zona grigia, nella quale non è possibile sapere se i materiali vengano realmente riciclati, bruciati o avviati a discarica.
Il problema non è nuovo, ma le dimensioni sono oggi tali da mettere in discussione l’efficacia del Piano rifiuti adottato dal Commissario Straordinario.
Tavola 1 – Impianti di gestione dei rifiuti a Roma e provincia per tipologia e quantità trattata (t). Anno 2023
Fonte: Catasto Nazionale Rifiuti dell’ISPRA Continua a leggere





