Contratto AMA e CAPUT MUNDI

 

Il 31 maggio 2019 viene approvato lo schema di Contratto di Servizio e allegati (DGC n. 106/2019) tra Roma Capitale ed AMA SpA, per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana”, con durata triennale (anni 2019– 2021) e con efficacia da maggio 2019, composto dall’Articolato (25 articoli) e da 26 Allegati.

L’importo del contratto previsto è stato di 786.978.154,80 (IVA inclusa) all’anno[1].

Successivi provvedimenti dirigenziali da parte delle competenti strutture di Roma Capitale formalizzano poi i relativi impegni di spesa.

ll Contratto di Servizio tra AMA e Roma Capitale pone tra gli obiettivi del!’Azienda il rispetto di standard quanti-qualitativi.

Il principale indicatore quantitativo viene definitoIndicatore di regolarità del Servizio ed è dato dal rapporto su base mensile tra numero di servizi effettuati (lunedì- domenica) e numero di servizi programmati per ogni settimana.

Lo standard Qualitativo è monitorato attraverso specifici indicatori di risultato attraverso algoritmi derivanti dalle rilevazioni del sistema di monitoraggio dei servizi.

Il monitoraggio della qualità del servizio erogato, come previsto da Contratto, viene effettuato dall’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale, e consiste in quattro campagne di rilevazione – con cadenza trimestrale – per stimare i livelli raggiunti dagli indicatori di qualità del servizio sull’intero territorio di Roma Capitale e in ciascuno dei 15 Municipi.

La tecnica di rilevazione si basa su un campione casuale per il monitoraggio di ogni servizio. I dati raccolti sono utilizzati per elaborare i risultati, sia a livello di territorio comunale che di singolo Municipio, per il periodo di riferimento.

Fondamentale sarebbe implementare un modus operandi virtuoso, ovvero prima di emettere la determina dirigenziale di pagamento bisognerebbe monitorare la regolarità e l’efficacia del servizio e rendicontare annualmente in merito all’organismo di controllo del Contratto.

La Carta Municipale di ciascun municipio identifica l’area geografica del territorio, evidenzia la popolazione delle Aree Elementari Territoriali (AET), l’ estensione lineare della rete stradale dell’AET, la superficie in metri quadri e la popolazione residente per km2.

Negli allegati tecnici sono state specificate le frequenze delle attività di presidio per singole strade; il recupero di eventuali servizi di pulizia saltati, l’incremento del numero di cestini e la disposizione sul territorio che dovrà essere stabilita tenendo anche conto dei risultati municipali di monitoraggio della pulizia delle strade e della disponibilità  e fruibilità dei cestini.

Premesso che “i municipi di Roma sono equiparabili, per estensione territoriale e popolazione, a città italiane di media grandezza” come dichiara l’Ufficio Statistico di Roma. Il calo progressivo della popolazione residente nella capitale è ormai confermato dalle statistiche. 

In 6 anni abbiamo registrato 9 mila residenti in meno a Roma, con una forte contrazione soprattutto nel primo municipio per 19 mila unità. In compenso però a Roma arrivano nel centro storico milioni di turisti all’anno ed è sede della Capitale d’Italia. Sono quasi mezzo milione in più coloro che risultano dormire a Roma almeno 5 giorni alla settimana, per un periodo di osservazione superiore a sei mesi consecutivi.
Facendo i conti si arriva, cioè, a sfiorare i 3,3 milioni di residenti effettivi.

Tavola 1 – Popolazione iscritta in anagrafe a fine anno per municipio. Valori in migliaia. Anni 2016-2021Fonte: Ufficio di Statistica su dati di Fonte Anagrafica (*) Con Deliberazione n.2 dell’Assemblea Capitolina del 14/01/2021 sono stati modificati parzialmente i confini dei municipi VI e VII. Pertanto l’intera Zone Urbanistica 08A è passata dal municipio VI al Municipio VII

Nonostante il calo della popolazione il primo municipio ha un servizio di spazzamento meccanizzato (14.300 volte/mese) particolarmente servito per “frequenza volte mese” (Tavola 2).

Seppur le motivazioni possono essere legate al ruolo che svolge il centro di Roma quale Capitale d’Italia e sede della spiritualità e dell’attrazione turistica andrebbero, proprio per queste necessità, contrattualizzate separatamente queste esigenze che la caratterizzano quale caput mundi affinchè il servizio sia in equilibrio con il resto dei municipi (che rappresentano le altre “città” romane).

In sintesi se per finanziare lo spazzamento una quota parte del servizio deve essere destinato al primo municipio per le esigenze legate al ruolo istituzionale di Capitale d’Italia al resto dei municipi non resta molto per la pulizia e il decoro dei vari quartieri.

Tavola 2 – Municipi per numero di strade per estensione linerae metri di AET, estensione lineare della rete stradale per numero di strade, per tipologia di spazzamento. Valori assolutiFonte: Contratto di servizio AMA S.p.A. Anni 2019/2021 (1) Per «estensione lineare rete stradale AET» si intende la somma delle lunghezze delle singole carreggiate stradali (lato destro e lato sinistro) (2) Numero abitanti iscritti in anagrafe riportati in contratto (Fonte “U.O. Statistica di Roma Capitale”)

Nella carta dei servizi del contratto sono presenti le diverse tipologie di mercato (coperto, su strada e plateatico) dei 15 municipi che rappresentano, con la denominazione del mercato, l’indirizzo e l’AET di riferimento, parte della domanda del servizio di AMA S.p.A..

Nella Tavola 3 si può anche analizzare la popolazione non servita da mercati il municipio X presenta il più alto numero di residenti che non possono usufruire di un mercato rionale, seguono il settimo e l’undicesimo municipio. L’indirizzo politico in questi municipi dovrebbe dare delle risposte concrete con atti vincolanti in merito alla scarsa presenza di mercati nel loro territorio (dati Contratto di servizio AMA S.p.A. Anni 2019/2021).

Nei Mercati viene svolto un servizio dedicato di pulizia e raccolta differenziata dei rifiuti in funzione della loro specificità urbana.

Tavola 3 – Numero mercati serviti da AMA per municipio e per la popolazione servita e non dai mercati e relativa superficie territoriale. Valori assoluti Per ciascun municipio sono definiti anche gli obiettivi di raccolta differenziata, di regolarità e di qualità erogata dei servizi e bisognerebbe aggiornare annualmente i risultati conseguiti e pubblicarli sul sito del Comune.

Il servizio ordinario è inoltre affiancato da ulteriori servizi per favorire il corretto conferimento ed incrementare le raccolte differenziate (dati anno 2020) con 12 Centri di Raccolta (CdR) dove avviene il conferimento diretto da parte delle utenze presso strutture fisse allestite e presidiate da AMA oltre ad un’area di raccolta sfalci e potature situata a Olgiata.

Nell’offerta del servizio AMA S.p.A  dovrebbe massimizzare il riciclo, la qualità delle frazioni differenziate e i relativi ricavi, rendicontando circa i vari flussi e sulla classe di qualità delle raccolte (leggi la richiesta dati di flusso raccolta differenziata mai evasa con l’invio email); l’organizzazione del servizio dovrebbe tendere a limitare non solo le emissioni in atmosfera di CO2, ma anche ogni effetto inquinante sul suolo, del sottosuolo e delle falde idriche, nonché l’inquinamento acustico (tenendo conto del Piano di zonizzazione acustica di Roma Capitale).

I mezzi pesanti adibiti al servizio di svuotamento cassonetti sono dislocati presso le n. 5 autorimesse (Ponte Malnome, Tor Pagnotta, Romagnoli, Salario e Rocca Cencia) e svolgono un servizio giornaliero su 3 turni. La raccolta Stradale (ST) è il servizio effettuato con l’utilizzo di cassonetti e campane stradali.

Tavola 4 – Frequenza raccolta stradale e numero contenitori presenti sul territorio romano (anno 2020).Fonte: Piano finanziario 20222025 AMA S.p.A.
Tavola 5 – Frequenza raccolta porta a porta utenze domestiche  e numero contenitori presenti sul territorio romano (anno 2020).Fonte: Piano finanziario 20222025 AMA S.p.A.

L’Azienda favorisce inoltre la raccolta differenziata di ulteriori tipologie di rifiuti come la la raccolta di pile esauste, la raccolta di farmaci scaduti, la raccolta degli scarti della manutenzione delle aree verdi presso i Centri di Raccolta, la raccolta degli ingombranti (RAEE, suddivisi secondo quanto stabilito nel D.M.A. 185/2007, mobili, ferro, rifiuti inerti, legno, ecc.) e di altre tipologie (vernici e solventi, batterie, oli vegetali esausti,
consumabili da stampa, rifiuti pericolosi sul suolo pubblico ecc.), che avviene presso i centri di raccolta aziendali, mediante iniziative gratuite denominate “Il tuo quartiere non è una discarica” in collaborazione con il TGR Lazio, la raccolta degli indumenti usati tramite contenitori stradali, la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti attraverso il servizio “Riciclacasa” casa.

Tavola 6 – Contenitori dedicati alle altre raccolte posizionati sul territorio di Roma Capitale (anno 2020). Fonte: Piano finanziario 20222025 AMA S.p.A.

Gli impianti di trattamento comprendono impianti di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata ed impianti di trattamento e recupero del Rifiuto Urbano Residuo – RUR (cd. Secco Residuo).

La chiusura del ciclo dei rifiuti urbani avviene anche con il ricorso ad una rete di impianti terzi, sia per la valorizzazione della frazione secca riciclabile che per il trattamento del rifiuto urbano residuo.

Resta la ormai accertata carenza degli impianti di gestione che ha caratterizzato la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma almeno negli ultimi dieci anni, durante i quali la discarica di Malagrotta è stata chiusa senza pianificare una alternativa valida, con i gravi risultati in termini di dipendenza dalle esportazioni, che si ripercuotono sull’evidente stato di degrado delle strade della città.

Da questo punto di vista, quindi, la mancanza di pianificazione incide direttamente sull’efficacia del servizio e sul rispetto degli obiettivi contrattuali.

In vista della revisione del contratto di servizio di AMA S,p,A, da parte della nuova Giunta Capitolina si possono intraprendere azioni concrete di miglioramento per il monitoraggio con l’accesso da parte dei cittadini alle informazioni ed ai servizi forniti dalla società quali attori principali di accountability (ad esempio permettera la pubblicazione dei giorni dei turni di spazzamento sul sito di AMA può agevolare il cittadino al controllo di pulizia nel proprio quartiere).

Conclusioni

  1. Fondamentale per il monitoraggio effettivo del contratto di servizio della gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana è, prima di emettere la determina dirigenziale di pagamento, che il dirigente responsabile si deve accertare della regolarità e efficacia del servizio e rendicontare annualmente in merito all’organismo di controllo del Contratto.
  2. Bisogna contrattualizzare separatamente il servizio legato al ruolo che svolge il centro di Roma quale Capitale d’Italia e sede della spiritualità e dell’attrazione turistica (mezzo milione in più) con risorse separate dedicate affinchè il servizio sia in equilibrio con il resto dei municipi (che rappresentano le altre “città” romane).
  3. Una fetta di popolazione romana non è servita da mercati rionali come ad esempio il municipio X che presenta il più alto numero di residenti che non possono usufruire di un mercato rionale insieme al settimo e undicesimo municipio. L’indirizzo politico in questi municipi dovrebbe dare delle risposte concrete con atti vincolanti in merito alla scarsa presenza di mercati nel loro territorio.

Note

[1] Da considerare che è stato approvato il Piano di Risanamento, redatto da AMA e deliberato il 28 aprile 2021 dall’Assemblea del Socio Unico Roma Capitale, per avviare il processo di ripatrimonializzazione e rifinanziamento dell’azienda attraverso un apporto di capitale da parte del Socio pari a 256,4 milioni di euro, da un lato, mediante la rinuncia al credito per euro 106,4 milioni di euro da parte di Roma Capitale e, dall’altro, mediante apporto di liquidità per 150 milioni di euro.

 



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