Primi dati sul contributo di solidarietà alimentare

 
 
 
In un precedente articolo ho affrontato il tema dei fondi stanziati dal Governo e gestiti dalla protezione civile ossia i 15 milioni di euro per Roma Capitale con la possibile ripartizione suggerita cioè 80% per complessivi 12 milioni di euro ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun municipio e l’altro 20% per complessivi 3 milioni di euro n base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Municipio e quello medio comunale, tenendo conto quindi delle zone più povere di Roma.
La Giunta Capitolina assumendo i poteri dell’Assemblea Capitolina ai sensi dell’art. 42 comma 4 e 175 comma 4 del TUEL (D. Lgs. N°267/2000) ha deliberato la variazione urgente al bilancio di previsione 2020 – 2022 per l’assegnazione dei fondi e consentire la rapida erogazione di un sostegno economico alle famiglie in situazione di contingente indigenza economica derivante dalla emergenza epidemiologica Covid19 (vedi tavola). Tale delibera deve essere ratificata dall’Assemblea Capitolina nei 60 giorni successivi a pena di decadenza. In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento l’Assemblea Capitolina è tenuta ad adottare nei successivi 30 giorni e comunque entro il 31 dicembre i provvedimenti ritenuti necessari della delibera non ratificata.

Va rilevato che il Direttore del Dipartimento Politiche sociali (DD N° 942 del 2020, DD n°940 del 2020) ha deciso di ripartire il trasferimento di 15.081.446,63, erogato dal dipartimento della Protezione Civile, in contributi ad associazioni ed istituzioni sociali private per 8 milioni di euro e in trasferimenti a famiglie mediante erogazione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari per la rimanente somma di 7.081.448,63.
La Giunta Regionale ha previsto un ulteriore contributo a favore dei Comuni del Lazio di cui per Roma Capitale sono stati stanziati altri 7 milioni di euro da distribuire in favore dei municipi in proporzione alla popolazione residente al 31 dicembre 2018, come da dati Istat, per garantire assistenza alle famiglie in situazioni di contingente indigenza economica derivante dalla emergenza epidemiologica Covid19.
In delibera ci sono altri 100 mila euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare che sono stati donati dai privati ed assegnati a Roma da un’ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri (ordinanza n° 658 del 29 marzo 2020 art. 2 comma 3).
Infine si legge in delibera che grazie al lavoro agile del personale capitolino sono stati risparmiati 250 mila euro di spesa in buoni pasto che sono stati assegnati al Dipartimento sicurezza e protezione civile e destinati alle famiglie in situazioni di contingente indigenza economica derivante dalla emergenza epidemiologica.
Le fasi gestionali relative all’utilizzo della somma in questione, di 22.431.449 euro sono state attuate  sia a livello centrale (Dipartimenti) che a livello decentrato (Municipi) attraverso i servizi sociali territoriali.
 
Ai comuni è stata data la possibilità di acquistare i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali (elenco che ciascun comune ha pubblicato sul proprio sito istituzionale).
Con la DD n° 913  del 2020 (avviso pubblico) ogni cittadino/nucleo familiare ha potuto richiedere i “buoni spesa” attraverso la compilazione della domanda inviata tramite email (purtroppo non è stata attivata la procedura di compilazione della domanda online) e ha ricevuto il contributo fino a concorrenza dell’importo complessivo spettante.
La società che si è aggiudicata la gara, grazie ad uno sconto applicato del 20%, è la Edenred Italia S.r.L. per la dematerializzazione dei buoni spesa con modalità full mobile tramite APP scaricabile su smartphone.
Attraverso questa APP sono stati effettuati i pagamenti presso gli esercizi convenzionati tramite la funzione “cerca locale” con l’indicazione della sede tramite google maps.
L’ammontare dei buoni spesa varia in base alla composizione del nucleo familiare fino a 2 persone è stato erogato fino a 300 euro, una famiglia composta da 3 o 4 persone fino a 400 euro (100 euro a componente), per le famiglie numerose con 5 e più componenti fino a 500 euro (mediamente dovrebbero essere stati erogati tra i 100/130 euro a persona).
In Commissione politiche sociali del 5 maggio 2020 (vedi il video) sono stati diffusi i primi dati delle fasi gestionali dell’erogazione del contributo di solidarietà alimentare e i dati sul numero di domande raccolte per consentire ai cittadini che ne hanno fatto richiesta di accedere ai benefici.
Sono stati creati 16 canali email dedicati per la ricezione delle domande e anche un canale dedicato attraverso le edicole. Sono 160 mila le domande complessive pervenute tra i diversi canali attivati, dipartimento, municipi di Roma, ufficio speciale Rom ed edicole, ma soltanto 93.658 sono le domande validate e lavorate, sono state escluse 22.918 domande perché incomplete o per con uno stesso codice fiscale sono state fatte domande in tutti i municipi.
Il numero di domande validate e liquidate è quindi sceso a 55.095 (dato fornito in commissione dal Dott. Serra) e altre 15 mila restano da lavorare e validare. Circa 1.500 sono le domande inoltrate da parte dei residenti fuori comune, e 3.609 sono state gestite dall’edicole accreditate per le erogazioni di buoni spesa.
Anche la commissione trasparenza, con due convocazioni dedicate 16 aprile 2020 e 8 maggio 2020, ha trattato il tema del contributo di solidarietà alimentare ed è entrata anche nel merito della gara (link alla seduta della commissione dell’8 maggio -ascolta il mio intervento dal minuto 43- link alla seduta della commissione del 16 aprile -ascolta il mio intervento dal minuto 19 e dal 2.04). In commissione si sostiene anche che tutta la procedura adottata dal Comune è stata sottoposta  ai controlli della Corte dei Conti.
Il dottor Serra ha dichiarato inoltre che sono stati stipulati protocolli d’intesa con la Caritas, la Diocesi Romana, le parrocchie e tutto il FORUM terzo settore LAZIO per consentire la presentazione della domanda ai più disagiati e per intercettare tutti quei cittadini più fragili come i senza fissa dimora e i richiedenti asilo.
 
Un milione di euro stanziati dalla protezione civile sono stati destinati all’acquisto di pacchi alimentari (45 mila pacchi alimentari), la distribuzione coinvolge la rete della Protezione Civile del Comune, delle parrocchie e di associazioni del Terzo Settore e del Volontariato cittadino. Ogni pacco contiene: 1 kg di pasta, 4 confezioni di pomodori pelati da 250 gr, ½ kg di caffè macinato, 1 kg di farina, 1 kg di zucchero, 4 scatolette di tonno, 2 tavolette di cioccolata, 1 bottiglia di olio evo; 1 pacco di biscotti e 1 litro di latte a lunga conservazione.
 
Il Dipartimento Politiche Sociali ha affidato in deroga a Unicoop Tirreno soc. Coop.  la fornitura di 44.760 pacchi contenenti generi alimentari in favore di soggetti economicamente svantaggiati e in condizioni di disagio economico e sociale a causa dell’emergenza COVID-19. (DD n. 1016 del 09/04/2020).
Nelle commissioni citate non è stato per niente trattato il tema dell’importo di 8 milioni di euro stanziato nella variazione di bilancio per contributi erogati ad associazioni ed istituzioni sociali private e quale ruolo quest’ultime hanno avuto nelle fasi gestionali legate all’erogazione del contributo alimentare.
Ogni buono spesa ha un valore nominale di 20 euro. Sono stati emessi 1.089.470 buoni da 20 euro per un valore complessivo impegnato di 21.789.400 euro.
Non è emerso nelle commissioni come sono stati utilizzati gli ulteriori 350 mila euro messi nella delibera della variazione di bilancio (250 mila per lavoro agile e 100 mila euro in donazioni).
Dai primi “DATI PROVVISORI” (poichè mancano ancora 15 mila domande che sono in lavorazione) diffusi nelle due commissioni citate è stato possibile tracciare una prima fotografia della distribuzione territoriale delle domande pervenute e delle risorse stanziate dal Comune.
 
Il municipio IV e il municipio X, secondo i primi dati diffusi, hanno ricevuto un numero di domande inferiori rispetto alla capienza delle risorse disponibili, ma bisognerebbe conoscere la distribuzione territoriale delle 3.609 domande gestite dalle edicole per avere un quadro più preciso e veritiero del territorio romano.
In attesa dei dati definitivi resta da approfondire come sono stati utilizzati gli 8 milioni di euro stanziati sottoforma di contributi ad associazioni ed istituzioni sociali private e come sono stati utilizzati gli ulteriori 350 mila euro messi nella delibera della variazione di bilancio (250 mila per lavoro agile e 100 mila euro in donazioni). A tal fine ho chiesto con urgenza di convocare una commissione trasparenza sul tema.
 
Ho chiesto con email alla segreteria della commissione bilancio di fornire ai componenti della commissione la lettera che il Dott. Serra ha inviato alla ragioneria con e-mail del 30.03.2020 acquisita al prot. RE 32480 del 31.03.2020, che ritiene di ripartire il trasferimento di Euro 15.081.448,63 erogato dal Dipartimento della Protezione Civile in contributi ad associazioni ed istituzioni sociali private per Euro 8.000.000,00 di euro e in trasferimenti a famiglie mediante erogazione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari per la rimanente somma di Euro 7.081.448,63, come è emerso durante la seduta di commissione.
 
Tavola 1 – Contributo solidarietà alimentare, distribuito per municipi e numero di domande liquidate al 9 maggio 2020.

 

Monica Montella
Consigliera Assemblea Capitolina di Roma Capitale
Commissione I – vice presidente Vicario – COMMISSIONE PERMANENTE I Bilancio – Politiche economiche, finanziarie 
Commissione VI– Membro della – COMMISSIONE PERMANENTE VI – Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro Cultura
Commissione XII– Membro della – COMMISSIONE CAPITOLINA PERMANENTE XII – Turismo, Moda e Relazioni Internazionali

COMMISSIONE CONTROLLO GARANZIA E TRASPARENZA – Vice Presidente Vicario



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