Solidarietà alimentare: soltanto 15 milioni per Roma Capitale

 

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I fondi stanziati dal Governo e gestiti dalla protezione civile ossia i 15 milioni di euro per Roma Capitale, in relazione alla situazione economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza COVID-19, saranno ripartiti tra i municipi di Roma Capitale secondo i criteri utilizzati dall’Ocdpc n.658 del 29 marzo 2020 , come ha confermato oggi in commissione bilancio l’assessore Lemmetti (minuto 55), ovvero utilizzando la popolazione residente e il reddito medio procapite per municipio dando di più, come prevede il riparto, a quelli che hanno redditi più bassi.

Per abbattere la disomogeneità nella distribuzione delle risorse alle strutture territoriali è necessario comunque dirimere le cause ab-origine che giustificano le maggiori risorse finanziarie da destinare ai municipi.

I municipi di Roma Capitale sono 15 come è stato fissato nella Delibera del 7 marzo 2013 n. 8 in cui l’Assemblea Capitolina approvò il nuovo Statuto, ridisegnando l’assetto del territorio.

Lo Statuto di Roma Capitale cita che “I municipi concorrono alla definizione del bilancio di Roma Capitale e, nel rispetto delle destinazioni delle risorse da questo stabilite, adottano annualmente gli atti di pianificazione degli interventi per spese e investimenti sul territorio del municipio.

Nel regolamento sul decentramento amministrativo si legge all’articolo 46 che: “Alla Circoscrizione (municipio) vengono assegnati strumenti, personale ed adeguate risorse finanziarie e professionali per il concreto esercizio delle funzioni derivanti dal presente regolamento”.

I criteri di ripartizione dei 15 milioni di euro ai Municipi di Roma Capitale

Nella Tavola 1 è evidenziata la struttura dei redditi IRPEF, anno 2017, che ha pubblicato la protezione civile da cui si può estrapolare, per il Comune di Roma Capitale, la distribuzione dei redditi per classe.

Nella Capitale d’Italia abbiamo quasi 11 mila contribuenti che hanno redditi negativi e 536 mila contribuenti che non raggiungono i 10 mila euro annui lordi.

Se l’amministrazione capitolina volesse soddisfare la platea delle prime due classi di contribuenti, con redditi da 0 a 10.000 euro, servirebbero almeno 80 milioni di euro.

Tavola 1 – Tipologia di reddito per frequenza, ammontare e livello procapite, anno 2017Fonte: Protezione civile

Nella Tavola 2 è visibile la ripartizione per municipi del contributo di solidarietà alimentare che l’amministrazione dovrà erogare a ciascun municipio.

L’80% del fondo, per complessivi 12  milioni di euro, è ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun municipio (sarebbe stato più giusto ripartire la quota più consistente del contributo per la popolazione residente più povera del territorio ma a livello nazionale si è deciso per la popolazione residente di ciascun comune).
Ma l’altro 20%, per complessivi 3 milioni di euro, si concentrerà nelle zone più povere di Roma in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Municipio e quello medio comunale.

Dei 15 milioni di euro sarà il Municipio 6 a beneficiare di più di 2 milioni di euro, a seguire il municipio 5 con quasi 1,8 milioni di euro e il municipio 7 con più di  1,4 milioni di euro.

Tavola 2 – Popolazione residente, reddito imponibile medio e ripartizione contributo di solidarietà alimentare per municipio, valori economici in euro anno 2017

Fonte: Ufficio di Statistica del Comune di Roma

Monica Montella
Consigliera Assemblea Capitolina di Roma Capitale
Commissione I – vice presidente Vicario – COMMISSIONE PERMANENTE I Bilancio – Politiche economiche, finanziarie 



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