Agenda digitale per l’Europa – Le tecnologie digitali come motore della crescita europea

Uno dei pilastri su cui il nostro paese dovrebbe investire senza indugio è l’information and comunication tecnology (ICT).  L’agenda digitale europea permette questo salto di qualità.  L’uso di internet consente attualmente ai cittadini di creare e condividere idee e tematiche, di pianificare e gestire comunità di cittadini intelligenti dando origine a nuovi prodotti i cui contenuti sono ad alto valore aggiunto.
I settori chiave sui quali le ICT hanno un impatto moltiplicativo, come suggerisce il documento della Commissione, sono la sanità, l’energia, i servizi pubblici e l’istruzione. La tecnologia dell’informazione (IT) e Internet sono fattori determinanti per la ricerca, l’innovazione, la crescita e il cambiamento sociale (OECD 2010). Le imprese giovani svolgono un ruolo cruciale nella creazione di innovazione, crescita e occupazione. Il primo investimento che bisognerebbe attivare a sufficienza è quello della banda larga, una premessa importante se vogliamo sfruttare le nuove tecnologie che però in Europa la banda larga ancora è in una fase embrionale poiché gli investimenti europei in generale sono in contrazione e gli investimenti in reti mobili di quarta generazione in particolare non sono sufficienti per beneficiare dei progressi che una tipologia di tecnologia può apportare.

I ritardi nell’attribuzione dello spettro radio per le comunicazioni mobili frenano le opportunità create dai nuovi servizi mobili. Il mercato unico del digitale continua a essere frammentato, con le infrastrutture di servizi pubblici e il commercio online ancora determinati dai territori nazionali” (cfr. Agenda digitale per l’Europa).

Con la strategia Europa 2020 e con il rafforzamento dell’agenda digitale europea si sta cercando di realizzare un circolo virtuoso tra infrastrutture. Si stima che la metà della crescita complessiva della produttività dipenda dagli investimenti nelle ITC (information comunication tecnology). In Europa i lavoratori impiegati nel settore delle ITC crescono del 3% l’anno malgrado la crisi. Internet consente ai cittadini di creare e condividere idee, dando origine a nuovi contenuti, imprese e mercati. Le ITC sono tecnologie trasformative essenziali che sostengono il cambiamento strutturale in settori quali sanità, energia, servizi pubblici e istruzione. L’Unione europea non è però nella posizione ideale per beneficiare di tali progressi digitali perché non investe a sufficienza nel settore della banda larga, che invece a livello internazionale, rappresenta già la norma. Gli investimenti europei in reti mobili di quarta generazione rappresentano solo un’esigua parte del totale mondiale.

L’agenda digitale europea è stata adottata nel 2010, come parte integrante della strategia Europa 2020, per colmare queste lacune, stimolando l’economia digitale e affrontando le sfide della società mediante le ITC. Da allora il Consiglio e il Parlamento europeo hanno esortato a rafforzare la leadership europea nel settore del digitale e a completare il mercato unico del digitale entro il 2015.

I progressi della tecnologia e del mercato incitano a fare di più per realizzare un circolo virtuoso che colleghi infrastrutture, contenuti, servizi, mercato e innovazione per migliorare la produttività e la crescita. Il mercato unico del digitale è ben lungi dall’essere una realtà e il ritmo di sviluppo degli Stati membri varia ancora in modo considerevole. Ciò implica la necessità di stimolare ulteriormente gli investimenti nelle reti e nelle tecnologie di accesso di nuova generazione (NGA) e di ridurre i costi per l’installazione dell’infrastruttura a banda larga fissa e mobile. L’aumento della disponibilità e della quantità di contenuti e di dati è inarrestabile.

Il cloud computing offre una nuova proposta di valore ai consumatori e alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI). Internet diventa mobile, stimolando lo sviluppo di nuovi settori come quello delle applicazioni mobili. Internet sta inoltre trasformando il ciclo di produzione di prodotti e servizi.

I settori manifatturieri sfruttano i vantaggi dei progressi realizzati nella gestione della catena di approvvigionamento e nella logistica. I servizi sanitari stanno per essere rivoluzionati, onde garantire un servizio personalizzato e più efficace sotto il profilo dei costi a pazienti e professionisti. L’economia di internet genera un incremento di efficienza senza precedenti in tutto il processo di produzione, liberando risorse per nuovi investimenti e per la crescita e determinando nuove ripartizioni dei compiti che promuovono la creatività, le abilità e la specializzazione. Tuttavia, dato che l’economia ricorre in modo sempre più massiccio a internet, anche la minaccia rappresentata dalla criminalità informatica e dagli attacchi informatici è in aumento, compromettendo la fiducia dei consumatori verso internet. L’agenda digitale deve stimolare meglio l’economia digitale attraverso misure complementari che si sostengono reciprocamente nei seguenti settori chiave:

  •  potenziamento dell’economia digitale europea senza frontiere, creazione del più ampio e ricco mercato unico per contenuti e servizi digitali a livello internazionale, piena garanzia dei diritti dei consumatori;
  • accelerazione dell’innovazione nel settore pubblico mediante la diffusione di ITC interoperabili e un migliore scambio e utilizzo delle informazioni;
  • riconquista della leadership mondiale per i servizi in rete mediante la promozione degli investimenti privati nelle reti fisse e mobili a banda larga ad alta velocità, grazie alla prevedibilità giuridica, a una migliore pianificazione e a finanziamenti privati e pubblici mirati tanto a livello dell’UE quanto a livello nazionale;
  • promozione di un ambiente internet sicuro e affidabile per gli utenti e gli operatori, che si basi su una collaborazione europea e internazionale rafforzata per far fronte ai rischi globali;
  • istituzione di un contesto e di condizioni coerenti per i servizi di cloud computing in Europa, grazie alla creazione del più vasto mercato mondiale delle ITC basate sul cloud;
  • creazione di un contesto favorevole alla trasformazione delle imprese tradizionali e promozione di iniziative imprenditoriali innovative basate sul web. Miglioramento dell’alfabetizzazione digitale e diffusione delle competenze digitali per colmare il divario tra la domanda e l’offerta di professionisti delle TIC; attuazione di un’ambiziosa politica strategica di ricerca e di innovazione per la competitività industriale che si basi sul finanziamento delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Si prevedono inoltre massicci incrementi di produttività nell’industria tradizionale grazie all’introduzione di processi legati a internet.

Innovazione del settore pubblico

Le ITC consentono a tali servizi di essere più efficienti ed efficaci  nonché più attenti ai cittadini e alle imprese. L’utilizzo efficace delle tecnologie digitali  interoperabili che consentono lo scambio e l’elaborazione di dati in tempo reale rappresenta  un elemento importante. L’utilizzo delle ITC per migliorare la gestione del sistema energetico . In seguito all’invecchiamento della popolazione, l’assistenza sanitaria costituirà la principale spesa del futuro stato sociale. Si stima che l’introduzione delle ITC e della telemedicina migliorerà del 20% l’efficienza del sistema sanitario, ottimizzando al contempo la qualità della vita dei pazienti.

Per sostenere le transizioni necessarie nel settore dell’assistenza sanitaria, la Commissione ha presentato un piano d’azione per la sanità elettronica fino al 2020 per aiutare i cittadini a gestire meglio e a condividere i propri dati, per sostenere l’efficienza della sanità elettronica e promuovere l’innovazione organizzativa e tecnologica combinata.

Il partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute sarà pienamente operativo entro il 2015, offrendo soluzioni di assistenza integrata nelle diverse regioni e raggiungendo 4 milioni di cittadini dell’UE.

La connettività internet ad alta velocità è il fondamento dell’economia digitale, senza il quale servizi essenziali come cloud computing, la sanità online (eHealth) , le città intelligenti,  i servizi audiovisivi, nonché i benefici da essi derivati, semplicemente non potrebbero essere attuati.

La Commissione Europea ha proposto di stanziare 9,2 miliardi di EUR (a prezzi costanti 2011) per gli investimenti nelle ICT nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility. – CEF ) per il periodo 2014-2020.

Una parte di questo importo sarà utilizzata per investire nelle reti a banda larga. Il CEF attirerà coinvestimenti privati e agevolerà l’accesso al capitale per un internet ad alta velocità mediante progetti in tutta Europa. Anche le proposte per i Fondi strutturali per il periodo 2014-2020 dovrebbero fornire una nuova serie di incentivi per gli investimenti in internet ad alta velocità, soprattutto nelle regioni meno sviluppate. Approfittiamone!!!

Vengono recepiti nel nostro ordinamento i princìpi dell’Agenda Digitale Europea. L’Italia si dota con il DECRETO CRESCITA 2.0 (DL 179/2012 conv. con L 221/2012) di uno strumento normativo che costituirà una efficace leva per la crescita occupazionale, di maggiore produttività e competitività.

In Italia  abbiamo puntato sull’innovazione quale fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese. Speriamo che non resti uno slogan visto il quadro preoccupante emerso dai dati empirici!!!!

Note di approfondimento 

Il mercato unico europeo del digitale è stato frammentato dalle norme nazionali, dalle loro diverse applicazioni pratiche e dalle variazioni delle pratiche di mercato dall’agenda digitale europea nel quadro del settore prioritario “Mercato unico del digitale”, tra cui proposte legislative relative al riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, a un diritto comune europeo della vendita, alla risoluzione delle controversie in rete, alla protezione dei dati in Italia, all’identificazione e alla firma elettroniche e alla gestione collettiva dei Diritti. Queste proposte devono essere adottate e attuate con urgenza ed è necessario eliminare gli ostacoli che tuttora si frappongono alle transazioni transfrontaliere effettuate online.

Il commercio elettronico, in particolare transfrontaliero, dovrebbe essere rafforzato dando seguito alle proposte del piano d’azione sul commercio elettronico, del Libro verde “Verso un mercato europeo integrato dei pagamenti tramite carte, internet e telefono mobile” e dell’agenda europea dei consumatori.

I consumatori dovrebbero poter confrontare più facilmente i prezzi, la qualità e la sostenibilità di beni e servizi. Entro il 2014 la Commissione elaborerà orientamenti intesi ad aiutare le autorità preposte ad applicare correttamente le norme dell’UE in materia di obbligo di informazione dei consumatori e la direttiva sui diritti dei consumatori. Inoltre, nel 2013 l’allineamento delle aliquote per i contenuti digitali e i beni fisici analoghi, quali libri elettronici e stampati, sarà preso in esame nell’ambito della riforma del sistema dell’IVA dell’UE. Il futuro sistema IVA sosterrà l’attività economica e la crescita  con il libro verde sul futuro dell’IVA. Verso un sistema dell’IVA più semplice, solido ed efficiente.

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